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martedì 28 dicembre 2010

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"Lo sai, per me l'esistenza non è facile, benchè io sia stata sempre molto felice, forse perchè voglio talmente essere felice. Amo con passione la vita, detesto l'idea di dover morire. Sono anche terribilmente avida, voglio tutto dalla vita, essere una donna e anche un uomo, avere molti amici e anche la solitudine, lavorare mo...lto, scrivere buoni libri, e anche viaggiare, divertirmi, essere egoista, e anche generosa... lo vedi, non è facile avere tutto quel che voglio. E quando non ci riesco, questo mi rende pazza di collera." 
"Lo scrittore e la ragazza perbene.Storia di un amore: Nelson Algren e Simone Beauvoir" Fernanda Pivano
 
 

mercoledì 22 dicembre 2010

pensi che sia giusto fare gli straordinari?

"scusami. ascolta, adesso, pensi che sia giusto fare gli straordinari?"
"oh, certo, signore! se fosse possibile lavorerei sette giorni la settimana e se potessi farei il doppio lavoro."
"perché?"
"per via dei soldi, signore. soldi per il televisore a colore, automobili nuove, mutuo della casa, pigiama di seta, 2 cani, rasoio elettrico, assicurazione contro le malattie, per tutti i tipi di assicurazione e di istruzione universitaria per i miei figli, se ne avrò, e porte automatiche nel garage e bei vestiti e scarpe da 45 dollari, e macchine fotografiche, orologi da polso, anelli, lavatrici, frigoriferi, poltrone nuove, letti nuovi, moquette, elemosine per la chiesa, riscaldamento automatico e..."
"d'accordo. fai punto qui. ma quand'è che userai tutte queste cose?"
"non comprendo, signore."
"cioè, visto che lavoreresti giorno e notte, straordinari inclusi, quand'è che potrai goderti tutti questi lussi?"
"arriverà il giorno, arriverà il giorno, signore!"
"e non pensi che un giorno i tuoi figli cresceranno e penseranno che sei stato uno stronzo?"

chiedo solo di fare il lavativo, io.

"cosa? ti rifiuti di fare un lavoretto??
"che cazzo mi frega? mio padre, era del New Jersey, non ha fatto che sgobbare per tutta la vita e dopo il funerale che abbiamo pagato coi suoi soldi, lo sapete quanto ci aveva lasciato?"
"quanto?"
"15 centesimi e la fine di una vita che più noiosa non si può."
"ma allora tu non le vuoi una moglie, una famiglia, una casa, la rispettabilità? una macchina nuova ogni tre anni?"
"non ho mica voglia di farmi spolpare, simpaticoni. non vorrete mica farmi finire in una gabbia di matti? chiedo solo di fare il lavativo, io. che cazzo credete?"

Charles Bukoswki, Compagno di sbronze

un blog per uso personale

Ho sempre (o quasi) annotato i brani più belli dei libri che leggevo ma da quando mi sono trasferita nella mia nuova piccola casetta, lo spazio per i miei quaderni di appunti (per nn parlare di quello per i libri...), è diventato insufficiente. E' per questo che ho deciso di aprire un blog e provare ad annotare qui le "impronte di lettura". Ad inaugurare questo spazio ad uso strettamente personale è uno dei miei autori preferiti (ma nn IL preferito): Charles Bukoski, di cui al momento sto leggendo "Compagno di sbronze", una interessante ma cupa e cruda raccolta di raccolti ambientati a Los Angeles.